Domenica, 8 marzo, sarà commemorato l’anniversario della morte di Don Piero Folli, una delle figure che maggiormente si distinsero nell’aiuto ai dissidenti politici ed agli Ebrei in fuga dal regime nazifascista. Proprio a causa di questa sua azione umanitaria, nel dicembre ’43, fu arrestato e tradotto nel carcere di S. Vittore, dove fu sottoposto alle più efferate torture perché rivelasse i nomi dei componenti della DELASEM (Delegazione per l’assistenza degli emigrati ebrei) che faceva capo al card. Boetto, arcivescovo di Genova e si avvaleva dell’opera di Don Francesco Repetto, riconosciuto come «Giusto tra le Nazioni».
Il programma prevede alle ore 10,30 la celebrazione della S. Messa nella chiesa parrocchiale di Voldomino, al termine della quale sarà offerto ai presenti una pubblicazione dal titolo«DON PIERO FOLLI, nel commosso ricordo di don Marco Baggiolini». Si tratta di 28 pagine di appunti scritti da don Baggiolini su un vecchio «block-notes», indirizzate alla sorella Rosetta. Ne scaturisce un ritratto inedito di Don Folli, tratteggiato da Don Marco Baggiolini con la devozione di un figlio che ha voluto scolpire nel ricordo dei posteri l’immagine di un pastore amato e degno di ammir azione per l’incondizionata dedizione al suo gregge. Scrive Don Valerio Milani nell’introduzione:«Nella figura di ogni prete, in particolare di Don Piero Folli, si riverbera la storia di cristiani voldominesi, che don Marco Baggiolini paragona ai “rami di mandorlo, fioriti in anticipo” nel giorno della morte di Don Piero Folli, 8 marzo 1948».
La pubblicazione è stata resa possibile dal contributo del Gruppo Alpini di Luino con il patrocinio della Parrocchia di S. Maria Assunta di Voldomino e dell’A.N.P.I. Luino. Al termine della Messa, un corteo si recherà al cimitero di Voldomino per deporre una corona di fiori sulla toma di don Folli.
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