martedì 1 dicembre 2015
Marcia per il clima
Grande la partecipazione alla marcia per il clima organizzata domenica 29 a Luino e Germignaga.
L’idea proposta dal GIM ha raccolto l’adesione di una trentina di associazioni.
Alcune migliaia di persone, singolarmente o a gruppi, sono partite dalle diverse località della zona, per ricongiungersi al Parco Lago di Luino.
Tutti insieme poi si sono diretti alla Colonia Elioterapica di Germignaga accompagnati dalle note della banda.
Anche Aisu ha partecipato alla manifestazione proponendo , insieme agli Amici del Liceo di Luino, un cartello con una riflessione sull’importanza dell’acqua, tema al quale l’associazione sta dedicando attenzione ormai da qualche anno.
L’idea proposta dal GIM ha raccolto l’adesione di una trentina di associazioni.
Alcune migliaia di persone, singolarmente o a gruppi, sono partite dalle diverse località della zona, per ricongiungersi al Parco Lago di Luino.
Tutti insieme poi si sono diretti alla Colonia Elioterapica di Germignaga accompagnati dalle note della banda.
Anche Aisu ha partecipato alla manifestazione proponendo , insieme agli Amici del Liceo di Luino, un cartello con una riflessione sull’importanza dell’acqua, tema al quale l’associazione sta dedicando attenzione ormai da qualche anno.
“Gran Galà Circocinema”
Venerdì 27 al Cinema Teatro Sociale di Luino è stato proiettato il film documentario sulla vita di Alberto Sforza giocoliere del Circo Medrano, conosciuto in tutto il mondo per la sua bravura.
L’incontro è stato singolare sia per la ricchezza dei contenuti, sia per la diversificazione delle proposte.
La serata è iniziata con la proiezione del bellissimo cortometraggio sulla vita dei ragazzi delle giostre, che avrebbe potuto essere proiettato per le scolaresche del territorio come preziosa occasione di educazione ai sentimenti dell’ amicizia e conoscenza di un mondo e un modo di vivere spesso incontrato ma mai considerato con la dovuta attenzione.
Ha fatto seguito “L’equilibrio del cucchiaino” che con il racconto della vita del giocoliere ha saputo trasmettere la forza umana e morale del protagonista , che con semplicità ha mostrato i valori essenziali del vivere a cui sarebbe bene fare più spesso riferimento.
Simpatica l’idea di alternare le proiezioni con momenti di esibizione dal vivo dell’abilità dei giocolieri, dal più giovane al grande maestro.
Un grazie per la bella opportunità offerta lo si deve a Carmen, proprietaria delle giostre e nostalgicamente ancora legata al grande e particolare mondo artistico del Circo.
L’incontro è stato singolare sia per la ricchezza dei contenuti, sia per la diversificazione delle proposte.
La serata è iniziata con la proiezione del bellissimo cortometraggio sulla vita dei ragazzi delle giostre, che avrebbe potuto essere proiettato per le scolaresche del territorio come preziosa occasione di educazione ai sentimenti dell’ amicizia e conoscenza di un mondo e un modo di vivere spesso incontrato ma mai considerato con la dovuta attenzione.
Ha fatto seguito “L’equilibrio del cucchiaino” che con il racconto della vita del giocoliere ha saputo trasmettere la forza umana e morale del protagonista , che con semplicità ha mostrato i valori essenziali del vivere a cui sarebbe bene fare più spesso riferimento.
Simpatica l’idea di alternare le proiezioni con momenti di esibizione dal vivo dell’abilità dei giocolieri, dal più giovane al grande maestro.
Un grazie per la bella opportunità offerta lo si deve a Carmen, proprietaria delle giostre e nostalgicamente ancora legata al grande e particolare mondo artistico del Circo.
lunedì 30 novembre 2015
Cuveglio (VA) Tavola rotonda "No Violenza Donne"
Martedì 24 novembre ha preso il via l’associazione No Violenza Donne con il primo incontro di sensibilizzazione al problema.
La serata è stata tenuta nella sala Polivalente del Comune di Cittiglio.
Interessanti e seguite con molto interesse le relazioni a partire dal Presidente della Comunità Montana, allo psicologo Alfredo Salvi, al Sindaco Giordano di Brissago e all’esauriente relazione del Comandante dei Carabinieri dr Sforza .
Auguri alla neonata associazione, tenuta a battesimo da Aisu durante la cena di gala del 20 novembre scorso.
La serata è stata tenuta nella sala Polivalente del Comune di Cittiglio.
Interessanti e seguite con molto interesse le relazioni a partire dal Presidente della Comunità Montana, allo psicologo Alfredo Salvi, al Sindaco Giordano di Brissago e all’esauriente relazione del Comandante dei Carabinieri dr Sforza .
Auguri alla neonata associazione, tenuta a battesimo da Aisu durante la cena di gala del 20 novembre scorso.
giovedì 26 novembre 2015
mercoledì 25 novembre 2015
Giovedì della Scienza
Dopo i successi
dei precedenti incontri, l' Associazione "Amici del Liceo " di Luino
e il Liceo "Sereni", con il patrocinio della Città di Luino
organizzano l' ultimo "Giovedì della Scienza" del ciclo
autunnale, che si terrà giovedì 26 novembre alle 20.45 presso la biblioteca
civica di Villa Hussy (Piazza Risorgimento 2 a Luino).
L’anno
senza estate del 2014, l’estate torrida del 2015, l’intensificarsi di eventi
meteorologici estremi - uragani e trombe d’aria anche alle nostre latitudini -
sono segnali inequivocabili che l’emergenza climatica non può più essere negata
e deve essere affrontata partendo da una piena presa di coscienza di tutti i
cittadini. Anche i rischi naturali di origine geologica (sismica,
idrogeologica, vulcanica) hanno un impatto potenzialmente destabilizzante per
la nostra società: dobbiamo conoscerli per prevederne l’evoluzione e mitigarne
le conseguenze. Gli scienziati hanno il compito fondamentale di studiare e
modellizzare i processi che innescano eventi catastrofici come terremoti,
uragani, alluvioni, eruzioni vulcaniche; ai mass media spetta il
difficile compito di agire da tramite fra scienza e cittadini. Nel corso
dell’intervento dal titolo Emergenze climatiche e rischi geologici: fra
scienza e comunicazione, Federico Pasquaré Mariotto, ricercatore e docente dei corsi di Comunicazione
della Scienza e di Comunicazione delle Emergenze Ambientali presso
l’Università degli Studi dell’Insubria (Varese), illustrerà alcuni esempi di
disastri naturali e tecnologici a livello globale e nazionale: dalla catastrofe
del Vajont al terremoto dell’Aquila, dallo tsunami del Sud-est asiatico
al rischio Vesuvio, da Fukushima al terremoto dell’Emilia. La discussione
metterà in luce quale sia stato il differente ruolo di scienziati e giornalisti
prima e dopo gli eventi catastrofici, e quali potrebbero essere i punti di
incontro fra scienza e media per rendere i cittadini meglio preparati a
convivere con i rischi e le emergenze climatiche e geologiche.
"Son molto
contento di aver proposto come Associazione questo ciclo di conferenze
scientifiche: abbiamo scelto argomenti di grande attualità, come gli OGM,
la procreazione medicalmente assistita e le emergenze climatiche
e geologiche, ed il riscontro del pubblico è stato molto positivo. Questo
ci spinge a continuare su questa strada preparando un altro ciclo di incontri
scientifici da proporre prossimamente, forse già dalla prossima primavera-
dichiara Nunzio Mancuso, presidente degli Amici del Liceo".
Questa
interessante conferenza si svolgerà tre giorni prima della bellissima marcia
sul clima che si snoderà nel nostro territorio domenica 29 novembre e che vede
coinvolti numerosi enti, associazioni e movimenti del territorio.
“PIANOfortissimo” - Concerto Pianistico
Sabato 5 Dicembre, ore 21, presso l’auditorium “B.Compagnoni” di Maccagno con Pino e
Veddasca si svolgerà “PIANOfortissimo”, concerto della pianista
Prof.ssa Federica Badalini. Ingresso ad offerta libera.
“Il club
Rotaract Club Laveno Luino “Alto
Verbano” è lieto di
augurare Buon Natale alla cittadinanza, attraverso un concerto di pianoforte con finalità benefiche.” - dichiara il presidente
Rotaract Edoardo Maria Castelli - “Abbiamo
scelto di devolvere il ricavato della serata alla Croce Rossa, comitato di
Luino, perché vogliamo che
quanto raccolto rimanga sul territorio cercando di migliorare la qualità di vita dei concittadini dell’alto Varesotto. Questo concerto
si inserisce nella serie di service che intendiamo organizzare, infatti
stiamo già pensando a
delle conferenze per i ragazzi degli istituti superiori della zona sul tema
dell’imprenditorialità, con personalità di spicco del mondo aziendale
italiano.”
Il concerto pianistico è
promosso dal club Rotaract Laveno Luino “Alto Verbano”,
che si sta impegnando in eventi sul territorio con banchetti di raccolta fondi
per attività benefiche di
associazioni e organizzazioni del territorio.
Il rotaract è la
branca giovane del Rotary, con ragazze e ragazzi dai 18 ai 30 anni, che
vogliono impegnarsi per il sociale.
“Come Croce Rossa stiamo promuovendo una campagna di fundraising,
finalizzata all'acquisto di una nuova ambulanza adatta al soccorso nelle Valli,
nelle zone più isolate e difficili da
raggiungere. È un’ iniziativa che
rispecchia la volontà di porre attenzione ai
piccoli paesi delle nostre Comunità Montane e ai loro
abitanti” - afferma il
presidente CRI Luino Pierfrancesco Buchi - “Con il Rotaract abbiamo unito
l’entusiasmo
del
cercare di fare del bene per il nostro territorio, dando alla luce questa serata di
solidarietà. A tutto il club
Rotaract va il ringraziamento della CRI di Luino e la certezza che progetti del
genere troveranno sempre volontari e volontarie disponibili a mettere passione
e orgoglio per la nostra Comunità."
“PIANOfortissimo” - Concerto Pianistico
5 Dicembre 2015
Ore 21.00
Auditorium “B.
Compagnoni” Via
Valsecchi, Maccagno (VA)
Ingresso ad offerta libera
Per maggiori Info:
Telefono: +39
333 11 29 106
FB: Rotaract Luino Laveno “Alto Verbano”
martedì 3 novembre 2015
Premio Chiara alla carriera 2015 a Daniel Pennac
Premio Chiara alla carriera a Daniel Pennac
Luino, Teatro Sociale 1 novembre 2015
AISU era presente con Il presidente Sergio Moalli, Patrizia Martino, Milena Paladini, Serenella Novelli e Fabio Pollachini.
Luino, Teatro Sociale 1 novembre 2015
AISU era presente con Il presidente Sergio Moalli, Patrizia Martino, Milena Paladini, Serenella Novelli e Fabio Pollachini.
Daniel Pennac |
Daniel Pennac con i soci AISU Patrizia Martino e Serenella Novelli |
Daniel Pennac con i soci AISU Patrizia Martino e Serenella Novelli |
Daniel Pennac |
Daniel Pennac |
Daniel Pennac con Claudia Donadoni, Fabio Gambaro e la collaborazione dell'interprete Rita Ianniciello. |
Daniel Pennac |
Luisa Toeschi (AEM gruppo A2A) consegna il premio Chiara 2015 alla carriera a Daniel Pennac |
Da sinistra: Il sindaco di Luino Andrea Pellicini, Luisa Toeschi, Claudia Donadoni, Daniel Pennac, Bambi Lazzati, Il presidente Romano Oldrini,e Rita Ianniciello. |
Daniel Pennac con Milena Paladini (AISU) |
martedì 13 ottobre 2015
Il giornalista Giacomo di Girolamo, presenta "Dormono sulla collina" (ilSaggiatore,) Luino 10-10-15
Il video della presentazione
Aperitivo Letterario
Sabato 10 Ottobre 2015 ore 17.30
Villa Hüssy - Luino Biblioteca Comunale
Il giornalista Giacomo di Girolamo, presenta a Luino
"Dormono sulla collina" (ilSaggiatore, 2014).
Il libro racconta la storia d’Italia degli ultimi quarant’anni, come se i fatti fossero narrati dalla vivavoce di chi li ha vissuti. Il punto di partenza è una data simbolica: 12 dicembre 1969, il giorno della strage di piazza Fontana.
Da quel momento, assecondando un vertiginoso effetto domino, Di Girolamo affida la cronaca degli eventi a tutti quei personaggi che sono morti dal 1969 a oggi e che – proprio come nella Spoon River di Edgar Lee Masters – si avvicendano per raccontarci la loro versione dei fatti. Il risultato è una monumentale storia inedita, perché inediti sono i punti di vista rispetto alle cronache ufficiali.
Sulla collina ci sono politici, intellettuali, giornalisti, sacerdoti,
imprenditori e tanti personaggi minori, molte vittime che ancora oggi aspettano giustizia.
Leggere questo libro significa immergersi in un oceano di voci, di storie molto note e di storie dimenticatissime. Come Edgar Lee Masters, ma non in versi, Giacomo Di Girolamo scrive un’opera mastodontica, tragica e poetica, lirica e comica, ottimista e disperata, destinata a essere un classico.
Giacomo Di Girolamo, giornalista, vive a Marsala. È direttore del portale www.tp24.it e della radio trapanese Rmc 101, e collabora con la Repubblica e Il Sole 24 Ore. Nel 2014 ha vinto il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano. Tra le opere pubblicate ricordiamo: Matteo Messina Denaro. L’invisibile (Editori Riuniti, 2010) e Cosa Grigia (il Saggiatore, 2012).
Rassegna stampa
Corriere della sera, 25 settembre 2014
Video intervista su ilsole24ore.com
Si ringrazia per la collaborazione e l´ospitalitá Il Comune di Luino e La Biblioteca Comunale Villa Hüssy
per contatti e info: Rosanna Mineo 347 1403872 in collaborazione con Aisu Insieme Verso Itaca www.aisuversoitaca.it
Aperitivo Letterario
Sabato 10 Ottobre 2015 ore 17.30
Villa Hüssy - Luino Biblioteca Comunale
Il giornalista Giacomo di Girolamo, presenta a Luino
"Dormono sulla collina" (ilSaggiatore, 2014).
Il libro racconta la storia d’Italia degli ultimi quarant’anni, come se i fatti fossero narrati dalla vivavoce di chi li ha vissuti. Il punto di partenza è una data simbolica: 12 dicembre 1969, il giorno della strage di piazza Fontana.
Da quel momento, assecondando un vertiginoso effetto domino, Di Girolamo affida la cronaca degli eventi a tutti quei personaggi che sono morti dal 1969 a oggi e che – proprio come nella Spoon River di Edgar Lee Masters – si avvicendano per raccontarci la loro versione dei fatti. Il risultato è una monumentale storia inedita, perché inediti sono i punti di vista rispetto alle cronache ufficiali.
Sulla collina ci sono politici, intellettuali, giornalisti, sacerdoti,
imprenditori e tanti personaggi minori, molte vittime che ancora oggi aspettano giustizia.
Leggere questo libro significa immergersi in un oceano di voci, di storie molto note e di storie dimenticatissime. Come Edgar Lee Masters, ma non in versi, Giacomo Di Girolamo scrive un’opera mastodontica, tragica e poetica, lirica e comica, ottimista e disperata, destinata a essere un classico.
Giacomo Di Girolamo, giornalista, vive a Marsala. È direttore del portale www.tp24.it e della radio trapanese Rmc 101, e collabora con la Repubblica e Il Sole 24 Ore. Nel 2014 ha vinto il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano. Tra le opere pubblicate ricordiamo: Matteo Messina Denaro. L’invisibile (Editori Riuniti, 2010) e Cosa Grigia (il Saggiatore, 2012).
Rassegna stampa
Corriere della sera, 25 settembre 2014
Video intervista su ilsole24ore.com
Si ringrazia per la collaborazione e l´ospitalitá Il Comune di Luino e La Biblioteca Comunale Villa Hüssy
per contatti e info: Rosanna Mineo 347 1403872 in collaborazione con Aisu Insieme Verso Itaca www.aisuversoitaca.it
venerdì 2 ottobre 2015
Aperitivo Letterario "Dormono sulla collina"
Aperitivo Letterario
Sabato 10 Ottobre 2015 ore 17.30
Sabato 10 Ottobre 2015 ore 17.30
Villa Hüssy - Luino Biblioteca Comunale P.zza Risorgimento 2 / Ang Via XXV Aprile
Il giornalista Giacomo di Girolamo, presenterà il suo ultimo libro ai ragazzi del Liceo e a tutta la cittadinanza
"Dormono sulla collina" (ilSaggiatore, 2014).
Il libro racconta la storia d’Italia degli ultimi quarant’anni, come se i fatti fossero narrati dalla vivavoce di chi li ha vissuti. Il punto di partenza è una data simbolica: 12 dicembre 1969, il giorno della strage di piazza Fontana.
Da quel momento, assecondando un vertiginoso effetto domino, Di Girolamo affida la cronaca degli eventi a tutti quei personaggi che sono morti dal 1969 a oggi e che – proprio come nella Spoon River di Edgar Lee Masters – si avvicendano per raccontarci la loro versione dei fatti. Il risultato è una monumentale storia inedita, perché inediti sono i punti di vista rispetto alle cronache ufficiali.
Sulla collina ci sono politici, intellettuali, giornalisti, sacerdoti,
imprenditori e tanti personaggi minori, molte vittime che ancora oggi aspettano giustizia.
Leggere questo libro significa immergersi in un oceano di voci, di storie molto note e di storie dimenticatissime. Come Edgar Lee Masters, ma non in versi, Giacomo Di Girolamo scrive un’opera mastodontica, tragica e poetica, lirica e comica, ottimista e disperata, destinata a essere un classico.
Giacomo Di Girolamo, giornalista, vive a Marsala. È direttore del portalewww.tp24.it e della radio trapanese Rmc 101, e collabora con la Repubblica e Il Sole 24 Ore. Nel 2014 ha vinto il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano. Tra le opere pubblicate ricordiamo: Matteo Messina Denaro. L’invisibile (Editori Riuniti, 2010) e Cosa Grigia (il Saggiatore, 2012).
Rassegna stampa
Corriere della sera, 25 settembre 2014
Video intervista su ilsole24ore.com
Si ringrazia per la collaborazione e l´ospitalitá Il Comune di Luino e La Biblioteca Comunale Villa Hüssy
per contatti e info: Rosanna Mineo 347 1403872 in collaborazione con Aisu Insieme Verso Itaca
Da quel momento, assecondando un vertiginoso effetto domino, Di Girolamo affida la cronaca degli eventi a tutti quei personaggi che sono morti dal 1969 a oggi e che – proprio come nella Spoon River di Edgar Lee Masters – si avvicendano per raccontarci la loro versione dei fatti. Il risultato è una monumentale storia inedita, perché inediti sono i punti di vista rispetto alle cronache ufficiali.
Sulla collina ci sono politici, intellettuali, giornalisti, sacerdoti,
imprenditori e tanti personaggi minori, molte vittime che ancora oggi aspettano giustizia.
Leggere questo libro significa immergersi in un oceano di voci, di storie molto note e di storie dimenticatissime. Come Edgar Lee Masters, ma non in versi, Giacomo Di Girolamo scrive un’opera mastodontica, tragica e poetica, lirica e comica, ottimista e disperata, destinata a essere un classico.
Giacomo Di Girolamo, giornalista, vive a Marsala. È direttore del portalewww.tp24.it e della radio trapanese Rmc 101, e collabora con la Repubblica e Il Sole 24 Ore. Nel 2014 ha vinto il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano. Tra le opere pubblicate ricordiamo: Matteo Messina Denaro. L’invisibile (Editori Riuniti, 2010) e Cosa Grigia (il Saggiatore, 2012).
Rassegna stampa
Corriere della sera, 25 settembre 2014
Video intervista su ilsole24ore.com
Si ringrazia per la collaborazione e l´ospitalitá Il Comune di Luino e La Biblioteca Comunale Villa Hüssy
per contatti e info: Rosanna Mineo 347 1403872 in collaborazione con Aisu Insieme Verso Itaca
mercoledì 30 settembre 2015
"Dormono sulla collina" Sabato 10 Ottobre Villa Frua Laveno Mombello
Sabato 10 Ottobre 2015 ore 11.30
Biblioteca Comunale
Villa Frua Laveno Mombello
Il giornalista Giacomo di Girolamo, presenterà il suo ultimo libro ai ragazzi del Liceo e a tutta la cittadinanza
"Dormono sulla collina" (il Saggiatore, 2014).
Il libro racconta la storia d’Italia degli ultimi quarant’anni, come se i fatti fossero narrati dalla viva
voce di chi li ha vissuti. Il punto di partenza è una data simbolica: 12 dicembre 1969, il giorno della strage di piazza Fontana.
Da quel momento, assecondando un vertiginoso effetto domino, Di Girolamo affida la cronaca degli eventi a tutti quei personaggi che sono morti dal 1969 a oggi e che – proprio come nella Spoon River di Edgar Lee Masters – si avvicendano per raccontarci la loro versione dei fatti. Il risultato è una monumentale storia inedita, perché inediti sono i punti di vista rispetto alle cronache ufficiali.
Sulla collina ci sono politici, intellettuali, giornalisti, sacerdoti, imprenditori e tanti personaggi minori, molte vittime che ancora oggi aspettano giustizia.
Leggere questo libro significa immergersi in un oceano di voci, di storie molto note e di storie dimenticatissime. Come Edgar Lee Masters, ma non in versi, Giacomo Di Girolamo scrive un’opera mastodontica, tragica e poetica, lirica e comica, ottimista e disperata, destinata a essere un classico.
Giacomo Di Girolamo, giornalista, vive a Marsala. È direttore del portale www.tp24.it e della radio trapanese Rmc 101, e collabora con la Repubblica e Il Sole 24 Ore. Nel 2014 ha vinto il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano. Tra le opere pubblicate ricordiamo: Matteo Messina Denaro. L’invisibile (Editori Riuniti, 2010) e Cosa Grigia (il Saggiatore, 2012).
Venerdi 9 Ottobre 2015 ore 20.45 Lavena Ponte Tresa . Via Varese 2 - Sala Conferenze Centro Anziani il giornalista Giacomo di Girolamo, presenterà il suo libro "Dormono sulla collina" (ilSaggiatore, 2014).
Il libro racconta la storia d’Italia degli ultimi quarant’anni, come se i fatti fossero narrati dalla viva
voce di chi li ha vissuti. Il punto di partenza è una data simbolica: 12 dicembre 1969, il giorno della strage di piazza Fontana.
Da quel momento, assecondando un vertiginoso effetto domino, Di Girolamo affida la cronaca degli eventi a tutti quei personaggi che sono morti dal 1969 a oggi e che – proprio come nella Spoon River di Edgar Lee Masters – si avvicendano per raccontarci la loro versione dei fatti. Il risultato è una monumentale storia inedita, perché inediti sono i punti di vista rispetto alle cronache ufficiali.
Sulla collina ci sono politici, intellettuali, giornalisti, sacerdoti, imprenditori e tanti personaggi minori, molte vittime che ancora oggi aspettano giustizia.
Leggere questo libro significa immergersi in un oceano di voci, di storie molto note e di storie dimenticatissime. Come Edgar Lee Masters, ma non in versi, Giacomo Di Girolamo scrive un’opera mastodontica, tragica e poetica, lirica e comica, ottimista e disperata, destinata a essere un classico.
Giacomo Di Girolamo, giornalista, vive a Marsala. È direttore del portale www.tp24.it e della radio trapanese Rmc 101, e collabora con la Repubblica e Il Sole 24 Ore. Nel 2014 ha vinto il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano. Tra le opere pubblicate ricordiamo: Matteo Messina Denaro. L’invisibile (Editori Riuniti, 2010) e Cosa Grigia (il Saggiatore, 2012).
Rassegna stampa
Corriere della sera, 25 settembre 2014
Biblioteca Comunale
Villa Frua Laveno Mombello
Il giornalista Giacomo di Girolamo, presenterà il suo ultimo libro ai ragazzi del Liceo e a tutta la cittadinanza
"Dormono sulla collina" (il Saggiatore, 2014).
Il libro racconta la storia d’Italia degli ultimi quarant’anni, come se i fatti fossero narrati dalla viva
voce di chi li ha vissuti. Il punto di partenza è una data simbolica: 12 dicembre 1969, il giorno della strage di piazza Fontana.
Da quel momento, assecondando un vertiginoso effetto domino, Di Girolamo affida la cronaca degli eventi a tutti quei personaggi che sono morti dal 1969 a oggi e che – proprio come nella Spoon River di Edgar Lee Masters – si avvicendano per raccontarci la loro versione dei fatti. Il risultato è una monumentale storia inedita, perché inediti sono i punti di vista rispetto alle cronache ufficiali.
Sulla collina ci sono politici, intellettuali, giornalisti, sacerdoti, imprenditori e tanti personaggi minori, molte vittime che ancora oggi aspettano giustizia.
Leggere questo libro significa immergersi in un oceano di voci, di storie molto note e di storie dimenticatissime. Come Edgar Lee Masters, ma non in versi, Giacomo Di Girolamo scrive un’opera mastodontica, tragica e poetica, lirica e comica, ottimista e disperata, destinata a essere un classico.
Giacomo Di Girolamo, giornalista, vive a Marsala. È direttore del portale www.tp24.it e della radio trapanese Rmc 101, e collabora con la Repubblica e Il Sole 24 Ore. Nel 2014 ha vinto il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano. Tra le opere pubblicate ricordiamo: Matteo Messina Denaro. L’invisibile (Editori Riuniti, 2010) e Cosa Grigia (il Saggiatore, 2012).
Venerdi 9 Ottobre 2015 ore 20.45 Lavena Ponte Tresa . Via Varese 2 - Sala Conferenze Centro Anziani il giornalista Giacomo di Girolamo, presenterà il suo libro "Dormono sulla collina" (ilSaggiatore, 2014).
Il libro racconta la storia d’Italia degli ultimi quarant’anni, come se i fatti fossero narrati dalla viva
voce di chi li ha vissuti. Il punto di partenza è una data simbolica: 12 dicembre 1969, il giorno della strage di piazza Fontana.
Da quel momento, assecondando un vertiginoso effetto domino, Di Girolamo affida la cronaca degli eventi a tutti quei personaggi che sono morti dal 1969 a oggi e che – proprio come nella Spoon River di Edgar Lee Masters – si avvicendano per raccontarci la loro versione dei fatti. Il risultato è una monumentale storia inedita, perché inediti sono i punti di vista rispetto alle cronache ufficiali.
Sulla collina ci sono politici, intellettuali, giornalisti, sacerdoti, imprenditori e tanti personaggi minori, molte vittime che ancora oggi aspettano giustizia.
Leggere questo libro significa immergersi in un oceano di voci, di storie molto note e di storie dimenticatissime. Come Edgar Lee Masters, ma non in versi, Giacomo Di Girolamo scrive un’opera mastodontica, tragica e poetica, lirica e comica, ottimista e disperata, destinata a essere un classico.
Giacomo Di Girolamo, giornalista, vive a Marsala. È direttore del portale www.tp24.it e della radio trapanese Rmc 101, e collabora con la Repubblica e Il Sole 24 Ore. Nel 2014 ha vinto il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano. Tra le opere pubblicate ricordiamo: Matteo Messina Denaro. L’invisibile (Editori Riuniti, 2010) e Cosa Grigia (il Saggiatore, 2012).
Rassegna stampa
Corriere della sera, 25 settembre 2014
"Dormono sulla collina" Lavena Ponte Tresa 9 Ottobre
Venerdi 9
Ottobre 2015 ore 20.45 Lavena Ponte Tresa .
Sala conferenze Centro Anziani Via Varese 2 -
il giornalista Giacomo di Girolamo, presenterà il suo libro
"Dormono sulla collina" (ilSaggiatore, 2014).
Sala conferenze Centro Anziani Via Varese 2 -
il giornalista Giacomo di Girolamo, presenterà il suo libro
"Dormono sulla collina" (ilSaggiatore, 2014).
Il libro racconta la storia d’Italia degli ultimi quarant’anni, come se i fatti fossero narrati dalla viva
voce di chi li ha vissuti. Il punto di partenza è una data simbolica: 12 dicembre 1969, il giorno della strage di piazza Fontana.
Da quel momento, assecondando un vertiginoso effetto domino, Di Girolamo affida la cronaca degli eventi a tutti quei personaggi
che sono morti dal 1969 a oggi e che – proprio come nella Spoon River di Edgar Lee Masters – si avvicendano per raccontarci
la loro versione dei fatti. Il risultato è una monumentale storia inedita, perché inediti sono i punti di vista rispetto alle cronache ufficiali.
Sulla collina ci sono politici, intellettuali, giornalisti, sacerdoti, imprenditori e tanti personaggi minori, molte vittime che ancora oggi aspettano giustizia.
Non mancate!!
Si ringrazia per la collaborazione Aisu Luino e la casa editrice il Saggiatore e per l´ospitalitá la Signora Tullia Motta del Il Centro per Anziani di Lavena PT
mercoledì 23 settembre 2015
Film evento “ Il giorno, la notte. Poi l’Alba”Introduzione di Francesco Salvi
Film evento “ Il giorno, la notte: Poi l’Alba”
Introduzione di Francesco Salvi
Tra un po', come ogni anno, si festeggerà S. Francesco patrono d’Italia.
Ci sembra una data importante per la figura di Francesco, nei secoli sempre attuale e che molto ha ancora da insegnarci.
L’ immagine che abbiamo del Santo ha a che fare con la sua scelta della povertà come stile di una vita dedita al servizio di chi soffre, nella rinuncia di ogni ricchezza, comodità e confort.
Il Santo poverello, come si dice nella tradizione popolare, viene ricordato anche per il suo amore verso la natura, di cui sottolineava la nostra appartenenza, tanto da chiamare frate il fuoco e sorella l’acqua.
Questi sono temi molto attuali, che ci dovrebbero far riflettere e sui quali dovremmo tornare più spesso.
Nella tradizione popolare, spesso, passa in second’ordine l’impegno di Francesco per la pace, il suo orrore verso la guerra, la sua dichiarata contrarietà verso le crociate. Ancor meno si ricorda del Fraticello, l’impegno costante per la valorizzazione del dialogo interreligioso e per quell’atteggiamento che oggi possiamo chiamare interculturale.
Quest’anno Aisu, giovedì 8 ottobre, ha proposto un film che mette in particolar modo in risalto questi ultimi aspetti : dialogo interculturale e interreligioso per un mondo di pace.
I fatti di questi ultimi tempi dimostrano la necessità di confrontarci su questi temi.
Le associazioni Acli, Avis, Aurora, Banca del Tempo, Costruttori di Pace, Croce Rossa, Gim,, Soms, Amici del Liceo, con il Comune di Luino si sono unite ad Aisu, consapevoli che in questo difficile momento la cosa migliore è unirsi e diventare capaci di dialogo innanzitutto sul territorio.
E’ un esempio e un invito a tutta la cittadinanza.
Giovedì 8 ottobre saremo tutti al teatro per rispondere personalmente con un nostro “Sì”
“sì” ci sto a costruire un mondo nuovo.
Scheda del film
Il progetto del film prende spunto dal ritrovamento nel castello Svevo di Bari, intorno al 1400, di una targa che indica il luogo in cui alcuni storici ritengono sia avvenuto l’incontro tra Federico II e Francesco d’assisi, collocato intorno all’anno 1220.
Il film vuole immaginare questo evento che contrappose due personaggi singolarmente moderni nei loro modi di pensare e agire. Entrambi convinti dell’inutilità delle guerre di religione, entrambi cercatori di armonie mistiche e religiose quelle di Francesco, politiche e naturali quelle di Federico.
La proposta culturale del film nasce con lo scopo di generare, in un ampio pubblico, momenti di sensibilizzazione sui grandi temi della tolleranza, dell’integrazione culturale e religiosa, della spiritualità, della pace e della conoscenza.
Il film infatti, proprio per i suoi contenuti e i temi trattati, quanto attuali, costituisce spunto per ampi dibattiti e riflessioni.
Un elemento che caratterizza il progetto, al fine dell’elaborazione di una più estesa cultura della pace e della tolleranza, è che il set del film è stato aperto a tutti, studenti, giovani, anziani, disoccupati, ex detenuti , che vi hanno lavorato confrontandosi direttamente con i tecnici e gli artisti.
E’ nata cos’ una vera e propria “bottega dell’arte cinematografica”.
Questo processo di partecipazione, nato con il film, continua il suo cammino con incontri tra regista e attori da una parte e pubblico dall’altra
Info e prenotazioni:
info@aisuversoitaca.it
+39 335 763 9915
www.aisuversoitaca.it
Introduzione di Francesco Salvi
Tra un po', come ogni anno, si festeggerà S. Francesco patrono d’Italia.
Ci sembra una data importante per la figura di Francesco, nei secoli sempre attuale e che molto ha ancora da insegnarci.
L’ immagine che abbiamo del Santo ha a che fare con la sua scelta della povertà come stile di una vita dedita al servizio di chi soffre, nella rinuncia di ogni ricchezza, comodità e confort.
Il Santo poverello, come si dice nella tradizione popolare, viene ricordato anche per il suo amore verso la natura, di cui sottolineava la nostra appartenenza, tanto da chiamare frate il fuoco e sorella l’acqua.
Questi sono temi molto attuali, che ci dovrebbero far riflettere e sui quali dovremmo tornare più spesso.
Nella tradizione popolare, spesso, passa in second’ordine l’impegno di Francesco per la pace, il suo orrore verso la guerra, la sua dichiarata contrarietà verso le crociate. Ancor meno si ricorda del Fraticello, l’impegno costante per la valorizzazione del dialogo interreligioso e per quell’atteggiamento che oggi possiamo chiamare interculturale.
Quest’anno Aisu, giovedì 8 ottobre, ha proposto un film che mette in particolar modo in risalto questi ultimi aspetti : dialogo interculturale e interreligioso per un mondo di pace.
I fatti di questi ultimi tempi dimostrano la necessità di confrontarci su questi temi.
Le associazioni Acli, Avis, Aurora, Banca del Tempo, Costruttori di Pace, Croce Rossa, Gim,, Soms, Amici del Liceo, con il Comune di Luino si sono unite ad Aisu, consapevoli che in questo difficile momento la cosa migliore è unirsi e diventare capaci di dialogo innanzitutto sul territorio.
E’ un esempio e un invito a tutta la cittadinanza.
Giovedì 8 ottobre saremo tutti al teatro per rispondere personalmente con un nostro “Sì”
“sì” ci sto a costruire un mondo nuovo.
Scheda del film
Il progetto del film prende spunto dal ritrovamento nel castello Svevo di Bari, intorno al 1400, di una targa che indica il luogo in cui alcuni storici ritengono sia avvenuto l’incontro tra Federico II e Francesco d’assisi, collocato intorno all’anno 1220.
Il film vuole immaginare questo evento che contrappose due personaggi singolarmente moderni nei loro modi di pensare e agire. Entrambi convinti dell’inutilità delle guerre di religione, entrambi cercatori di armonie mistiche e religiose quelle di Francesco, politiche e naturali quelle di Federico.
La proposta culturale del film nasce con lo scopo di generare, in un ampio pubblico, momenti di sensibilizzazione sui grandi temi della tolleranza, dell’integrazione culturale e religiosa, della spiritualità, della pace e della conoscenza.
Il film infatti, proprio per i suoi contenuti e i temi trattati, quanto attuali, costituisce spunto per ampi dibattiti e riflessioni.
Un elemento che caratterizza il progetto, al fine dell’elaborazione di una più estesa cultura della pace e della tolleranza, è che il set del film è stato aperto a tutti, studenti, giovani, anziani, disoccupati, ex detenuti , che vi hanno lavorato confrontandosi direttamente con i tecnici e gli artisti.
E’ nata cos’ una vera e propria “bottega dell’arte cinematografica”.
Questo processo di partecipazione, nato con il film, continua il suo cammino con incontri tra regista e attori da una parte e pubblico dall’altra
Info e prenotazioni:
info@aisuversoitaca.it
+39 335 763 9915
www.aisuversoitaca.it
lunedì 10 agosto 2015
venerdì 31 luglio 2015
giovedì 23 luglio 2015
Ricordo di Davide Rota
Un breve video inedito in ricordo di Davide Rota, autore giornalista, comico luinese
martedì 14 luglio 2015
Bartolomeo Scappi, intervista a Pierangelo Frigerio storico del territorio
Bartolomeo Scappi
Tanti sono i personaggi delle Valli del Luinese che si sono distinti a livello nazionale e internazionale per capacità professionali e culturali.
Tra questi troviamo Bartolomeo Scappi originario di Dumenza, presso Luino.
L’anno di nascita è ignoto, tuttavia lo si data nel primo decennio del XVI secolo.
Iniziata la carriera come cuoco a Milano, continua la sua esperienza lavorativa a Venezia e in un ampio raggio intorno per approdare poi a Roma, così da divenire noto urbi come cuoco di papi e orbi per il suo trattato di cucina, il più autorevole del tardo Rinascimento.
L’ Ingegner Pierangelo Frigerio , noto storico lombardo, ha condotto uno studio approfondito e interessante su Bartolomeo Scappi, cuoco di fama che preparò la cena a Carlo V, e noi siamo andati a intervistarlo.
Intervista a Pierangelo Frigerio
Per ulteriori approfondimenti l'intervista integrale
sabato 4 luglio 2015
Luino, Festival Internazionale di Poesia di Genova-Poevisioni. Il video
Nell'ambito di Luinitaly, sabato 27 giugno, nel cortile di Casa Rossi, l'Associazione AISU in collaborazione con l'Associazione FreeZone ha presentato POEVISIONI: evento di poesia e cinema creato dal regista e scrittore Maurizio Fantoni Minnella fin dal 2009 per il Festival Internazionale di Poesia di Genova.
Quest'anno POEVISIONI ha trovato espressione a Savona e a Luino: nella nostra città lascia un segnale importante e sinergico con la missione interculturale di AISU rivolta al dialogo tra diversi saperi sia nel territorio, sia fuori di esso.
L'evento si è svolto in due momenti: alle ore 18.00 la presentazione di "Vite e tralci. Antologia di poeti georgiani contemporanei" introdotta dalla poetessa Adriana Gloria Marigo, la presenza della traduttrice Nuno Geladze e la collaboratrice Marienza Coraci che hanno letto in lingua originale e in traduzione poesie della raccolta; alle ore 21.30 il regista Maurizio Fantoni Minnella introduceva il documentario "Il cuore di mia madre. Taccuino siciliano", opera rivolta a rivelare la mitologia contemporanea di Palermo.
Il vicepresidente Pierluigi Gravana ha aperto POEVISIONI illustrando gli ambiti e intenti culturali di AISU e FreeZone.
Con Maurizio Fantoni Minnella, Nunu Geladze, Adriana Gloria Marigo, Marienza Coraci, Giuseppe, Pippo Pitarresi e Pierluigi Gravana
Il video
mercoledì 24 giugno 2015
Festival Internazionale di Poesia di Genova a Luino
Due eventi culturali molto importanti a Luino, assolutamente da non perdere.
Sabato 27 giugno nella Corte di casa Rossi alle ore 18 infatti vi sarà la presenza di poeti di grande rilievo provenienti dalla Georgia e alle ore 21.30 per la rassegna Poevisioni, curata da FreeZone, verrà proiettato un film di Maurizio Fantoni, che per canoni estetici si annovera tra i film che rappresentano la poesia "visiva".
La possibilità di avere una manifestazione di così alto livello e l'inserimento di e l'inserimento di Luino nel cartellone del Festival Internazionale di Poesia di Genova sono state possibili grazie alla sinergia tra l'associazione FreeZone, che nella persona del regista Fantoni cura la rassegna Poevisioni del Festival, e l'associazione Aisu che ha offerto la propria disponibilità per l'organizzazione in loco. Si spera che l'evento possa essere adeguatamente apprezzato dal territorio, in modo da poter porre la prima pietra per un possibile sviluppo futuro nel campo della poesia
foto
- Locandina
- Maurizio Fantoni Minnella con Claudio Pozzani, direttore del Festival
Internazionale di Poesia di Genova
- Copertina del film
- Lorenzo Randazzo (che fece la parte di Peppino Impastato da piccolo nel film
Cento Passi) e Pippo Pitarresi, protagonista del film
- Il Pulmino di Libera nella sede di Naro
- Nunu geladze con il direttore del festival Claudio Pozzani e il poeta
georgiano Dato Magradze sul Palco del Festival Internazionale di Genova
qualche giorno fa
LE INTERVISTE
IL CUORE DI MIA MADRE. TACCUINO SICILIANO
Un film di Maurizio Fantoni Minnella
C’è una Sicilia dell’antimafia e dei morti ammazzati e una Sicilia della memoria come luogo dove ritornare. Ci sono le strade di Palermo, la sua luce che non si può descrivere ma soltanto guardare, ma anche le ampie e solitarie distese della Sicilia profonda, terra verso cui l’autore di questo film si volge nel tentativo di ritrovare la propria radice materna.
Ad accompagnarlo c’è un amico siciliano, volontario di Libera, che vive in una sorta di avamposto solitario immerso nella campagna, fra ulivi, vigneti e cardi, creato dall’associazione in una terra sequestrata alla mafia. Le riflessione del collaboratore di Libera sul suo lavoro di volontariato presso l’associazione sono uno stimolo per l’autore per approfondire un nuovo aspetto della realtà siciliana.
Egli guida un vecchio pulmino Wolkswagen e con l’autore, giunge nella città di Mussomeli, famosa per il magnifico castello chiaramonteo e per bellezza del paesaggio in cui è possibile ammirare la rocca di Sutera.
I ricordi affiorano di fronte alla vecchia casa degli avi in via Minnella e nella strada vicina dedicata a Paolo Emiliani Giudici, illustre letterato.
Il film, modellato sull’evolversi del viaggio attraverso la Sicilia interna, passando attraverso Palermo, i luoghi delle esplosioni mafiose degli anni novanta, le attività di un’associazione come Addiopizzo, e Cinisi, in quella che fu la casa di Peppino Impastato, possiede un andamento quasi rapsodico, essenziale nel mostrare personaggi e luoghi, appunto, ma anche memorie cinematografiche (Wenders, Rosi, Giordana) che bene esprimono l’anima della Sicilia, sorprendentemente vitale nonostante le ingiustizie e gli orrori subiti per mano della mafia e della malapolitica.
L’autore nel percorrere gli stessi luoghi dei film, è come se ne rivelasse la natura mitica, luoghi che la storia e il cinema, la vita e la morte, sempre intrecciate in un abbraccio solenne e fatale, hanno consegnato ad una sorta di mitologia quotidiana.
Nell’epilogo, ritorna la figura materna e il suo paese natale, come presenza nella quale passato e presente convivono in un segreto equilibrio.
INFORMAZIONI SULL’AUTORE
Maurizio Fantoni Minnella (Varese, 1959) è scrittore, viaggiatore, pubblicista, saggista cinematografico, documentarista e studioso di letteratura in lingua spagnola. Ha pubblicato cinque opere di prosa, numerosissimi saggi di critica cinematografica, e ha curato traduzioni di testi di poesia latinoamericana.
Ha presentato i suoi libri e alcune rassegne di cinema italiano negli Istituti Italiani di Cultura di Marsiglia, Lione, Lisbona, Helsinki, Salonicco, Caracas, Città del Guatemala, Rio de Janeiro, Haifa, Seoul; Algeri, Malta, New York e Londra.
Dal 2009, è curatore della Sezione del documentario Poevisioni, del Festival Internazionale di Poesia di Genova .
domenica 21 giugno 2015
Poevisioni a Luino
Due eventi culturali molto importanti a Luino, assolutamente da non perdere.
Sabato 27 giugno nella Corte di casa Rossi alle ore 18 infatti vi sarà la presenza di poeti di grande rilievo provenienti dalla Georgia e alle ore 21.30 per la rassegna Poevisioni, curata da FreeZone, verrà proiettato un film di Maurizio Fantoni, che per canoni estetici si annovera tra i film che rappresentano la poesia "visiva".
La possibilità di avere una manifestazione di così alto livello e l'inserimento di Luino nel cartellone del Festival della Poesia di Genova sono state possibili grazie alla sinergia tra l'associazione FreeZone, che nella persona del regista Fantoni cura la rassegna Poevisioni del Festival, e l'associazione Aisu che ha offerto la propria disponibilità per l'organizzazione in loco.
Si spera che l'evento possa essere adeguatamente apprezzato dal territorio, in modo da poter porre la prima pietra per un possibile sviluppo futuro nel campo della poesia.
lunedì 15 giugno 2015
Milano - Piccio oltre il suo tempo
Dal 29 maggio al 28 giugno 2015, le
Gallerie Maspes di Milano (via Manzoni 45) ospitano una nuova mostra dedicata a Giovanni Carnovali detto il Piccio, artista
da sempre controverso nella stima degli studiosi, come si evince anche
dall’ultimo catalogo monografico recentemente pubblicato, ma senza dubbio
considerato tra i maggiori maestri della pittura europea dell’Ottocento.
L’Associazione Culturale “Amici di
G. Carnovali detto il Piccio”, che annovera fra i suoi associati anche il
gallerista Maspes, esprime la sua soddisfazione per questa nuova opportunità di
mettere in risalto la grandezza dell’artista nato a Montegrino (VA) e invita
Soci e simpatizzanti a visitare la mostra di Milano.
Come scrive lo studioso Francesco
Rossi nell’introduzione al catalogo della mostra “… la pittura del Piccio, il suo linguaggio, resiste a tutto e si tratta
di leggerlo, al di fuori di miti o pregiudizi. A questo punto, non vale
perdersi in minute precisazioni, correzioni di dettagli, rivendicazioni di
autenticità, … Quel che occorre è creare un’occasione in cui il pubblico possa
vedere di persona quel che il Piccio ha fatto, ci ha detto, ci ha lasciato…
Questa mostra del Piccio è un invito a guardare, a vedere la “vera” arte del
Piccio, riportando al centro la pittura e null’altro”.
L’esposizione, curata da Francesco
Maspes, si sofferma sulla maturità del Piccio, attraverso una selezione di dodici capolavori, tutti provenienti da
prestigiose collezioni private, alcuni inediti o assenti dal panorama espositivo
da decenni.
Nella presentazione della mostra,
Maspes illustra l’importanza delle opere esposte, che invitano a
indagare le tematiche più
riconoscibili dell’artista, come l’autoritratto, il ritratto, il paesaggio, la
rappresentazione mitologica e la scena religiosa. Il percorso si apre con Paesaggio
con bagnanti (1846), opera un tempo annoverata tra i capolavori della
collezione Finazzi di Bergamo nonché tra i dipinti scelti per rappresentare il
pittore alla mostra internazionale sul Romanticismo tenutasi nel 1959 alla Tate
Gallery di Londra, e continua con la scena religiosa di Rebecca e il servo
d’Abramo (1855 circa), esposta nel 1909 alla storica rassegna della Società
per le Belle Arti ed Esposizione Permanente e mai più presentata al pubblico da
oltre sessant’anni.
I soggetti religiosi cedono il passo
a quelli mitologici, come Selene ed Endimione (1850-55), storia di
origine classica, ma interpretata sulla sua tela con estremo romanticismo.
Segue una versione di Agar nel
deserto (1860-62), di cui si conoscono tre disegni preparatori, variante
della pala d’altare d’Alzano, nota come uno dei suoi dipinti più importanti.
Capolavoro indiscusso è il Ritratto
di Gina Caccia (La collana verde - 1862), “finalmente liberato dall’incuria e degrado del tempo, grazie a un
rispettoso intervento di restauro e conservazione”. Il dipinto, appartenuto
alla collezione della famiglia Jucker è opera tra le più note e rivoluzionarie del
Carnovali, per l’istantaneità della rappresentazione: Gina Caccia, ospite nella
villa dei Tasca viene colta nell’attimo in cui, sportasi dalla soglia della
casa, vede l’arrivo del pittore. La tela appare, per molti versi, precorrere
certi aspetti dell’Impressionismo e si pone come modello per i futuri
Scapigliati, grazie al fondersi nella sua pittura di una nuova percezione del
movimento e della forma.
Fanciulla
dormiente (1863) è un’ opera-documento che
attesta uno dei viaggi a Parigi dell’artista. In questa città, verosimilmente
proprio nell’estate del 1863, visitò la prestigiosa collezione La Caze ed ebbe la possibilità
di copiare e reinterpretare un dipinto, allora attribuito a Fragonard, il cui
soggetto, per impostazione iconografica e natura pittorica, appare
particolarmente affine alla sua poetica.
Inoltre, sono proposti anche i due modernissimi
pendant Il giudizio di Paride e
Arianna consolata da Bacco (1866-68), “squisiti esempi di una resa semplice e monumentale”, seppur in
formato ridotto e un tempo facenti parte dalla collezione Finazzi di Bergamo. Il
percorso si chiude idealmente con la Madonna con il Bambino (1868-69),
già nella celebre collezione Rossello, che riappare in pubblico dopo più di un
secolo e con la Flora della raccolta Stramezzi di Crema eseguita nel
1871, due anni prima della tragica scomparsa dell’artista, avvenuta per
annegamento nel Po”.
Illustra l’esposizione un catalogo
Gallerie Maspes Edizioni, curato da Francesco Luigi Maspes, con un saggio di
Francesco Rossi già direttore della Pinacoteca dell’Accademia Carrara di
Bergamo, e le schede critiche di Pierluigi De Vecchi e Maria Piatto”.
Tra le iniziative collaterali,
presso il Palazzo della Permanente (via F. Turati 34 - Milano) martedì 16
giugno - ore 18.00, si terrà la conferenza Il Piccio tra arte e scienza, in
cui Elisabetta Staudacher, storica dell’arte, Thierry Radelet, diagnosta per i
Beni Culturali, Enrica Boschetti, restauratrice illustreranno il risultato
delle loro ricerche sull’opera del Piccio.
Orari
della mostra da martedì a sabato 10-13; 15-19
- Aperture straordinarie 2 e 28 giugno - Ingresso gratuito.
(Carolina De Vittori - maggio 2015)
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